Quando qualcosa non funziona al lavoro, la decisione da prendere, seppur sofferta, sarà quella di guardarsi attorno e provare a cambiare lavoro.
Quando invece tutto procede per il meglio, ci si può rilassare e pensare a fare un bilancio tra obiettivi prefissati e quelli raggiunti. Da dove cominciare? Sulla rubrica The Daily Muse di Forbes abbiamo trovato 5 soluzioni per analizzare e migliorare la propria carriera professionale.
Check up annuale
Tutti i giorni pensiamo al lavoro, ma quand’è l’ultima volta che l’abbiamo fatto veramente? Si può cogliere il pretesto di una giornata più tranquilla e davanti una tazza di caffè o durante la pausa pranzo prendere carta e penna e scrivere come ci si sente davvero nei confronti della propria carriera. Che cosa ci rende soddisfatti e felici, che cosa invece vorremo cambiare, se il lavoro che facciamo è quello che abbiamo sempre desiderato fare e che cosa potrebbe aiutarci a migliorare, forse un aumento di stipendio.
Considerate questa sorta di flusso di coscienza come un check up alla fine del quale capire se tutto procede secondo i vostri piani e desideri; in caso contrario, intercettate il problema e provate a trovare la soluzione, partendo da questi suggerimenti.
Aggiornare il curriculum
Mantenere il proprio curriculum aggiornato è una mossa dalla duplice utilità. Anzitutto per essere pronti qualora qualcuno, magari grazie a LinkedIn o tramite un amico che ha parlato di voi, vi offra l’occasione per un colloquio in un posto che potrebbe interessarvi. Inoltre, è molto più semplice aggiornare le proprie competenze o attività mano a mano che le sviluppate, piuttosto che trovarvi dopo un anno a parlare di un progetto di cui ricordare i particolari sarà sicuramente più difficile.
Aggiungere un punto alla lista delle competenze
Anche se non avete cambiato lavoro nell’ultimo anno, è comunque possibile aggiungere delle nuove sezioni al proprio curriculum. Lo sforzo di pensare a che cosa è cambiato, in che cosa siete migliorati, che cosa avete imparato di nuovo è proprio parte del bilancio che state facendo. Il consiglio è quello di dare un occhio ai curriculum e alle competenze dei colleghi, anche di altre aziende, e soprattutto di chi svolge un ruolo leggermente superiore al vostro; questo vi darà subito l’idea del margine di miglioramento possibile, dove potrete andare a lavorare per il futuro e a come raggiungere questi nuovi obiettivi. Questo procedimento darà nuovo entusiasmo alle vostre giornate lavorative.
Aumentare i contatti
Il momento migliore per fare networking non è quando si è alla ricerca di lavoro, ma prima di allora. Il motivo è molto semplice: sarà più facile attivare al momento opportuno una solida rete di contatti che già ci conosce e con la quale abbiamo già interagito. Se ritenete che la rete non faccia per voi, ricordate che i modi per aumentare i contatti sono molteplici: dal partecipare ad eventi di settore – qui un assaggio del calendario dei primi mesi del 2012 -, al chiedere al vostro capo di mandarvi a una conferenza, all’organizzare un pranzo tra colleghi di reparti diversi o con ex-colleghi. Per cominciare, provate a porvi un obiettivo, per esempio quello di conoscere un paio di persone nuove al mese.
Essere più produttivi
Siete dei procrastinatori? Oppure dei contro freak con un’eccessiva mania di controllo sulle cose? Sappiate che ci sono diversi atteggiamenti che la inficiano e altrettanti metodi per aumentare la propria produttività lavorativa. A partire dalla famosa “tecnica del Pomodoro“, ne abbiamo individuate almeno altre sette che possono fare al caso vostro.
Porsi questo genere di obiettivi, che non mettono in discussione il proprio lavoro, ma semplicemente il modo in cui ci approcciamo ad esso, costituiscono piccoli passi e soluzioni a portata di mano, che tuttavia avranno ottimi benefici sul nostro benessere e sulla nostra carriera.