Il termine freelance è utilizzato per definire un libero professionista in generale, indipendentemente dal settore specifico di attività. Ha una professionalità acquisita tramite percorsi d’istruzione come la laurea e fornisce la stessa a vari clienti senza avere datori di lavoro.
Lavorare come freelance per certi aspetti può sembrare il lavoro ideale soprattutto per la gestione in autonomia del tempo, il flusso dinamico dell’attività e l’indipendenza da una localizzazione fissa del proprio luogo di lavoro. Ma il termine “Free” associato alla parola lavoro può dimostrare due facce molto diverse della stessa medaglia: totale libertà nella scelta di come dedicare il tuo tempo alla tua attività, ma anche tanti sprechi di tempo involontari o per insito “domani è un altro giorno”.
Il tempo è la risorsa più preziosa per un freelance. Per massimizzare la sua potenzialità, abbiamo pensato di tradurre una lista che fissa alcuni punti utili all’organizzazione:
Disciplina anti spreco, per evitare di perdere tempo è necessario possedere talento e disciplina, sei il capo di te stesso e sta a te conoscere le tue capacità e i tuoi ritmi di concentrazione, pensiero e messa in pratica. Parti da te stesso per creare una strategia anti – spreco.
Crea un programma di lavoro, attivarsi sulla cresta dell’ispirazione o della scadenza può portare a sregolatezza, a danno di salute ed etica lavorativa. La tentazione è rimandare fino all’ultimo per poi trovarsi a fare “le ore piccole” per finire. Il trucco è invece pianificare tutto: schematizza la tua attività giornata, senza dimenticarti di includere lo spazio per te stesso, la tua famiglia e i tuoi amici.
Focus sull’obiettivo, fissare degli obiettivi ti aiuterà a mantenere la concentrazione sul progetto, aumentando la tua determinazione e la realizzazione stessa di quello che ti sei posto come traguardo. Obiettivi quotidiani, settimanali o mensili, ma sempre con una scadenza definita, eviterai ritardi nella consegna e aumenterà la qualità del tuo lavoro.
Classifica e priorità, l’aspetto più complesso del lavorare come freelance è l’essere parte di un “one man team”, dove le varie funzioni scolte solitamente da più persone sono concentrate in una sola: marketing, PR, preparazione preventivi, bilancio, promozione, customer service, networking, design e contenuti. La lista delle attività da seguire potrebbe sembrare infinita, per questo motivo è fondamentale fare una classifica e dare un ordine di priorità alle attività da svolgere nella settimana. Nell’ottica di ottimizzazione dei tempi, un’idea è quella di accorpare le singole mansioni da svolgere per tipologia; ad esempio, per rispondere alle mail, invece di procedere una a una, prevedere trenta minuti la mattina, una a metà giornata e una verso la fine in cui concentrare tutte le risposte. Ovviamente la classifica è in ordine di importanza, scadenza e di oggettiva valutazione di tempi e modi.
Ordine strutturale per ordine mentale, gran parte dei freelance svolge la propria attività da casa o da uno spazio personale: è indispensabile sbarazzarsi del disordine dalla scrivania! Uno spazio di lavoro ben organizzato con tutti gli strumenti di lavoro ben visibili e a portata di mano aiuta materialmente a massimizzare la tua prestazione in termini di tempo ed efficienza.
Piccole pause, quando ti piace il tuo lavoro, il tempo vola, non sempre a beneficio del risultato e il crollo fisico è in agguato. 3 minuti all’aria aperta, uno spuntino o uno stacco mentale possono salvare la situazione.
La giusta misura, non sovraccaricarti di lavoro nella speranza di grandi guadagni. Pressione psicologica e senso di frustrazione potrebbero compromettere il tuo lavoro.
Molto interessante.