Il web 2.0 e la tendenza “social” della rete hanno definitivamente cambiato la nostra quotidianità.
Gli apertivi con gli amici si organizzano su Facebook e si condividono su Foursquare. Se ci perdiamo in una città che non conosciamo, ci colleghiamo a Google Maps dal nostro smartphone per ritrovare la strada. E così via.
I cambiamenti portati sull’onda del web 2.0 offrono nuove opportunità, modificano le necessità aziendali e stimolano la nascita di nuove professionalità.
Qual è il percorso formativo per “fare carriera” in rete?
La confusione (spesso) regna sovrana.
Oltre agli immancabili Ingegneri Informatici, ai Web Master e ai Web Designer, si sono affiancati nuovi ruoli adatti ai più disparati percorsi formativi. Vediamo nel dettaglio quali sono le competenze richieste e quali sono le mansioni specifiche.
I requisiti di base per chiunque ambisca ad una professione online sono entusiasmo, dinamismo, velocità, propensione “social”, voglia di tenersi sempre aggiornato, ottime capacità di scrittura, buona conoscenza dell’html e delle regole SEO, dimestichezza con l’editing delle immagini e buona comprensione dell’inglese.
Quali sono le professionalità richieste nel mercato del lavoro?
Web Marketing Manager è il professionista che si occupa di pianificare e organizzare campagne marketing e advertising online (banner, motori di ricerca, etc.). Deve avere conoscenze specifiche di marketing (anche tradizionale) conoscere bene le dinamiche della rete, i sistemi di monitoraggio delle campagne e saper creare report per accessi e conversioni. Nelle grandi aziende, in genere, coordina il team dei professionisti 2.0.
Web Content Editor è il copywriter della rete, il creatore dei testi per un sito o un portale, si occupa di produrre contenuti accattivanti per gli utenti. Deve avere una conoscenza approfondita di ciò che scrive, nozioni di SEO copywriting e dimestichezza con le varie piattaforme di pubblishing (WordPress, Joomla, Drupal, etc.).
Community Manager è il professionista del passaparola in rete. Il lavoro si basa sulla gestione di una comunità virtuale, con la creazione di eventi, l’interazione con gli utenti, la moderazione di discussioni e dibattiti, etc. Il Community Manager è curioso, ha un approccio “always connect”, conoscenze specifiche dei social network e un bagaglio ed esperienze variegate (PR, comunicazione, CMS, forum, etc.).
Search Engine Optimizer (SEO) è l’ottimizzatore della visibilità online. Il lavoro del SEO consiste nel aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca, ottimizzando dal codice sorgente della pagina ai contenuti. Il SEO ha dunque competenze trasversali e lavora in stretto contatto con Web Content Editor e Web Master. Deve tenersi costantemente aggiornato sulle pratiche e le dinamiche di posizionamento.
Search Engine Marketing (SEM) è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca (attività che spesso viene erroneamente inglobata nel SEO). Il lavoro comprende tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web. Lo scopo è portare al sito, tramite i motori di ricerca, il maggior numero di visitatori realmente interessati ai suoi contenuti. Condivide obiettivi e competenze del Web Marketing Manager a cui è necessita sommare conoscenze di posizionamento e indicizzazione.
Brand Manager è il “manager della marca”, si occupa di uno specifico prodotto o marca (brand). Lo scopo è aumentare il valore percepito da un consumatore rispetto a un prodotto, aumentando così il valore del marchio. Il Brand Manager deve “attirare l’attenzione” attraverso la pianificazione di una strategia e attraverso lo studio della concorrenza. Sono richieste conoscenze di marketing e comunicazione.
Ci sono altre professioni del web con suggestive definizioni che però non sembrano trovare alcuna collocazione reale (basta fare qualche ricerca tra gli annunci di lavoro per rendersene conto), un esempio? L’ All-Line Advertiser o l’ eReputation Manager che ricordano l’Evangeslist o il Felicity Manager di qualche anno fa.