Abbiamo più volte sottolineato l’importanza di curare il proprio network di conoscenze al di fuori dell’ambiente lavorativo, nel proprio settore d’impiego, come su LinkedIn e in generale sui social network. A volte si tende a sottovalutare quello che abbiamo sotto i nostri occhi quotidianamente, le persone che incontriamo tramite il nostro lavoro e gli stessi compagni di scrivania: perché non contattare un ex collega in gamba quando si apre una nuova posizione in azienda o tenersi aggiornati sulla carriera di chi opera nel nostro stesso settore? E soprattutto quale strumento ci permette di mantenere i contatti con le persone lontane più dei social network?
Le regole base per la gestione dei rapporti a livello social come nella vita reale sono: pensare prima di agire (postare) e non fare o dire agli altri quello che non vorreste fosse fatto/detto a voi.
Ecco alcuni punti chiave per capire operativamente come agire al meglio per una presenza online apprezzabile agli occhi dei colleghi.
Studiare la policy aziendale, valori e best practices
Per favorire il dialogo, il confronto e l’interattività nel team alcune aziende adottano dei social network aziendali interni nei quali conversare in modo immediato e semplice, diffondere esperienze, progetti, attività e abilità. Sarà quindi importante partire da un’accurata analisi delle conversazioni che hanno generato più riscontri positivi, delle tematiche trattate e dei toni di comunicazione per poi iniziare a interagire con il vostro stile ma evitando di essere fuori luogo.
Fare il giusto mix tra personale e professionale
La predisposizione naturale a cogliere e apprezzare l’aspetto umano ed emotivo delle persone si riflette nelle relazioni vissute al lavoro come nel mondo virtuale. Trovare il giusto compromesso tra quello che siamo e il modo di porci nell’attività professionale non è semplice, un’accortezza in più evita danni e fraintendimenti. Prima di esprimere un’opinione personale che tutti leggeranno è consigliabile chiedersi: può in qualche modo ferire qualcuno?
Il parere dell’esperto
Apparire agli occhi dei colleghi come una persona esperta è una conseguenza, che si fonda sull’esempio e sull’impegno che profondete nel dare il vostro contributo alle conversazioni nei social network. Cercate di condividere link e notizie di stimolo alle persone che vi seguono: una domanda pensata o provocatoria come un commento brillante possono influenzare molto la percezione che le persone hanno di voi, trasformandosi in un valido supporto per comunicare anche quello che forse non traspare conoscendovi dal lato professionale. In ogni caso quantità non è sinonimo di qualità: meglio poche parole ben piazzate che più pensieri senza significato.
Privacy
Appartengono alle tecniche di massimizzazione della propria visibilità l’utilizzo su Twitter di menzioni (@) e hashtags (#), oppure le impostazioni di Facebook per la visibilità dei propri contenuti. Se l’obiettivo è farsi notare bisogna però anche considerare il lato privacy e assicurarsi che la persona non abbia nulla in contrario se condividiamo immagini personali o anche solo se è menzionata in un tweet. Indagare prima di agire eviterà malintesi.
Le regole non cambiano
Gli strumenti sono sicuramente cambiati ma le regole della convivenza non tramontano mai e i frutti delle azioni si colgono nel tempo. Una frase pronunciata o scritta in un momento di rabbia o nervosismo potrebbe compromettere il futuro ricordo che le persone hanno di voi. Moderazione e gentilezza sono due atteggiamenti che alla lunga ripagano.
Vi lasciamo con un’infografica che analizza la percezione dell’utilità del social networking a livello aziendale, nei diversi settori, tra favorevoli e contrari.