Ormai il sistema bancario costringe tutti noi ad avere un conto corrente, per cui nessuno sfugge ad un minimo di spese.
Una voce importante è rappresentata dai costi accessori. Innanzitutto è prevista un’imposta di bollo per la tenuta conto pari a 34,20 euro annui. In secondo luogo sono previste dalla legge delle commissioni standard che le banche possono applicare alla clientela e che devono essere riportate in tabella ed esposte al pubblico in tutte le filiali.
Tutte le commissioni sono da tenere d’occhio, perchè è anche ritoccando le spese dei conti correnti che le banche possono alzare i propri utili di bilancio.
In particolare è importante valutare cinque parametri: canone fisso, prelievi bancomat, bonifici, prelievi di contante allo sportello, richiesta di movimenti allo sportello.
Per il canone fisso annuo del conto, si tenga presente che la media, nei prodotti per le famiglie, è intorno ai 76 euro, con oscillazioni da una trentina di euro a oltre 100. L’importante che il costo includa un numero illimitato di operazioni, come è ormai consuetudine di quasi tutte le banche. Per le operazioni non comprese nel canone si devono pagare infatti, oltre alla commissione, anche un costo per ulteriori operazioni, che può arrivare anche a 2 euro.
La seconda commissione che incide sui costi complessivi del conto è il prelievo di contanti presso il bancomat di un’altra banca. Questa spesa è tra quelle che hanno subìto i ritocchi al rialzo maggiori rispetto al passato (più 25%). Oggi, in media, i conti per famiglie delle principali banche fanno pagare per il prelievo bancomat 1,59 euro, con punte di 2 euro, ma qualche banca ha azzerato il costo. Bisogna informarsi bene pertanto se il proprio bancomat è esente da spese nel caso di prelievi su sportelli automatici di altre banche.
La terza spesa, sulla quale le banche sono intervenute al rialzo, sono le commissioni sui bonifici. Quelli disposti come ordine ripetitivo sono in genere gratuiti, occhio invece a quelli allo sportello, perchè i costi possono superare gli 8 euro.
Le ultime due commissioni da valutare sono la richiesta dell’elenco movimenti allo sportello ed il prelievo di contanti, sempre allo sportello fisico della filiale. Indicativamente la prima può arrivare ad un euro, la seconda addirittura a 2 euro. Fino a pochi anni fa queste operazioni erano gratuite, ora diverse banche le fanno pagare per scoraggiare l’utilizzo dello sportello tradizionale e favorire Internet.
Delle spese per la carta bancomat, per la carta di credito e per le carte prepagate e revolving, parleremo nel prossimo articolo.