Il mercato dei mutui in Italia non sta certo vivendo un buon momento. A confermarlo ci sono anche gli ultimi dati Crif che hanno rivelato come nell’ ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari abbia subito un calo del 42% rispetto allo scorso anno. Una generale impossibilità ad accedere ai mutui sta tuttavia generando effetti positivi su altri fronti: sta in particolare favorendo la formula dell’affitto con riscatto.
Questa, potremmo definirla una sorta di via di mezzo tra l’acquisto e l’affitto di un immobile. L’affitto con riscatto è una particolare formula di contratto che prevede la stipulazione contestuale di due diversi accordi, un contratto di locazione, ad un canone però superiore rispetto a quello di mercato, e un contratto di opzione in cui viene stabilito che l’inquilino, al termine ultimo della scadenza, solitamente dopo tre anni, e a un prezzo già stabilito, sarà in grado di acquistare la casa. Per dettagli è possibile vedere la guida presente sul sito Contrattidilocazione.net in questa pagina.
Il canone di locazione, come è facilmente intuibile, è soggetto a maggiorazione in modo che l’inquilino sia in grado di mettere via la somma di denaro, in particolare la metà, da utilizzare nel caso in cui si debba procedere con l’opzione di acquisto.
I dati relativi all’interesse registrato nei confronti dell’ affitto con riscatto, sono molto positivi, in quanto si è in grado di aggirare un problema come quello della richiesta del mutuo. Nell’ultimo mese infatti, rispetto allo scorso anno, l’interesse verso questa soluzione, già diffusa in altri Paesi, sta crescendo anche in Italia, con un incremento medio delle offerte del 13% e della domanda del 9%.