I protestati e i “cattivi pagatori” possono ottenere un prestito in tre modi :
La cessione del quinto dello stipendio, la delega di pagamento o i prestiti cambializzati.
In ogni caso, chi non e’ stato un buon cliente deve fornire valide garanzie alla finanziaria che conferisce un nuovo prestito. Queste garanzie, nei primi due casi in indicati in precedenza, sono rappresentati dalla presenza di uno stipendio derivante da un contratto di lavoro da dipendente. Con la cessione del quinto e il prestito delega, infatti, le rate del finanziamento vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro. Questo tipo di soluzione rappresenta una garanzia importante per chi concede il prestito.
Nel caso dei prestiti cambializzati, invece, è possibile utilizzare un garante, un soggetto che si assume i rischi derivanti del finanziamento con il debitore. Se il debitore non paga, il creditore potrà quindi rivolgersi al garante. Il garante deve quindi essere un soggetto solido dal punto di vista finanziario.
Un’altra soluzione per ricevere un nuovo finanziamento e’ quella di eliminare il protesto , richiedendo l’eliminazione
del proprio nominativo dai sistemi di informazione creditizia (SIC) e da banche dati ( CRIF ect. )
Questo però e’ un sistema che richiede molte perdite di tempo, non consone a chi ha impellente bisogno
di sistemare i propri problemi finanziari. Una volta ottenuta la cancellazione del protesto , si deve attendere
minimo un anno dalla riabilitazione per richiedere un altro prestito. Per dettagli sulla procedura è possibile vedere questa guida su Iprotestati.com.
Anche l’eliminazione del proprio nominativo dalle banche dati ha i suoi svantaggi. Un cliente senza storico creditizio
non potrà avere molto denaro in tempi ridotti. Prima dovrà ottenere uno storico di pagamenti regolari,
richiedendo un modico finanziamento, in modo da avere poi accesso a un importo più elevato.