La registrazione di un contratto di comodato d’uso di un immobile può essere effettuata in qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, quindi non bisogna necessariamente andare nell’ufficio competente per il proprio domicilio fiscale.
Il proprietario dell’immobile che viene concesso in comodato deve presentare la richiesta di registrazione dell’atto tramite la seguente procedura.
Per iniziare, è necessario produrre due copie, con firma in originale, dell’atto da registrare, cioè del contratto di comodato. Per vedere un esempio di contratto di comodato è possibile fare riferimento a questo modello presente sul sito Ilcomodatoduso.com.
Bisogna poi compilare il Modello 69, che può essere trovato in qualsiasi Agenzia delle Entrate, per la richiesta di registrazione.
Risulta essere necessario anche procurarsi una marca da bollo, da 16,00 euro, da applicare ogni 100 righe su ogni copia degli atti da registrare.
A questo proposito, è importante ricordare che le marche da bollo non devono avere una data successiva alla data della stipula del contratto di comodato.
Bisogna poi effettuare il versamento, utilizzando il modello F23, dell’imposta di registro, che corrisponde a 200 euro. Il codice tributo da utilizzare per il versamento è 109T.
Per concludere, bisogna consegnare all’Agenzia delle Entrate le copie degli atti da registrare, le fotocopie delle carte d’identità del comodante e del comodatario, le marche da bollo, il Modello 69 compilato e la copia del modello F23 attestante il versamento dell’imposta di registro.
La registrazione del contratto di comodato d’uso è quindi piuttosto semplice.