Dopo aver parlato del Theta, cioè di come il tempo residuo a scadenza influisce sul prezzo dell’opzione, oggi ci dedichiamo al Vega.
Il Vega è un’altra delle greche di cui parleremo spesso e indica in che modo la volatilità influisce sul prezzo dell’opzione.
La volatilità è l’oscillazione del prezzo del sottostante, e nel trading in opzioni è necessario fare questa distinzione:
Volatilità storica
Volatilità implicita
La volatilità storica si riferisce ai prezzi passati del sottostante, cioè…qual’è stata l’oscillazione del prezzo del sottostante in un determinato periodo appena passato.
La volatilità implicita, invece, riguarda l’aspettativa del movimento futuro del sottostante.
Per questo la volatilità implicita (che abbrevieremo in IV) non è da noi misurabile, in quanto non abbiamo dei dati passati su cui misurarla, esistono però alcuni indici che misurano proprio la IV, il più famoso è il VIX.
Tendenzialmente la IV si alza quando i mercati scendono e diminuisce invece quando i mercati si tranquillizzano o salgono.
Ma in che modo la volatilità implicita incide sul prezzo dell’opzione?
Beh, più la IV è alta e più il premio dell’opzione si alzerà, mentre al contrario, se scende la IV anche il premio dell’opzione si sgonfia.
Per questo motivo è possibile anche fare trading con le opzioni semplicemente sulla volatilità e le sue oscillazioni.
Per chi acquista un’opzione è fondamentale che la IV sia bassa…
Per chi vende un’opzione è importante che la IV sia alta…
Ma non è tutto così semplice, infatti IV bassa può voler dire anche poco movimento futuro del sottostante (e per il compratore questo è svantaggioso), mentre IV alta può voler dire anche grossi movimenti futuri (e per il venditore questo può essere svantaggioso).
Avremo modo di approfondire l’aspetto volatilità prossimamente, considerate che la IV è un elemento fondamentale nel trading in opzioni.