In base a quanto abbiamo sempre detto, un buon investitore dovrebbe comprare titoli, più precisamente azioni, sono quando sono economiche e venderle quando sono sovra prezzate, dovrebbe investire in obbligazioni o detenere soldi in contanti nei momenti di incertezza e di panico, fino a quando non individuiamo delle nuove e buone occasioni di acquisto per quanto riguardo strumenti più rischiosi, che nella maggior parte delle volte sono le azioni.
Statistiche e numeri alla mano
Se non credete nella strategia che ho elencato nel paragrafo precedente ma invece siete dell’opinione che investire in azioni da sempre dei buoni risultati, perché siete dell’opinione che l’economia crescerà per sempre oppure perché il rendimento medio da quando esistono i mercati finanziari è di una buona percentuale annua in un certo senza avete ragione. Ma bisogna sempre cercare di ottimizzare i risultati infatti se nel 1966 avessi investito un dollaro nel mercato azionario americano, nel 2001 questo dollaro sarebbe diventato 11.71 $, una buonissimo guadagno in termini percentuali. Ma se avessimo investito quel dollaro nel 1966 e ogni anno non avessimo investito questo dollaro nei 5 giorni peggiori dell’anno, il dollaro nel 2001 avrebbe avuto un valore di 987.12 $ nel 2001. Come potete notare la differenza è abissale.
Difficoltà
Risulta essere vero che è molto difficile che riusciamo ad individuare i giorni peggiori dell’anno ma anche se non individuiamo quelli peggiori ma alcuni giorni non ottimi, oppure se disinvestiamo le somme investite in alcuni giorni in cui le performance sarebbero state ottime, la nostra performance sarà sicuramente migliore rispetto a lasciare sempre investiti i soldi in azioni. Molte volte le newsletter di società di brokeraggio oppure qualche intervista di esperti del settore, ci potrebbero portare dalla parte sbagliata oppure farci commettere degli errori. Il consiglio è di lavorare e analizzare con molta attenzione le possibilità che ci offre il mercato, non lasciamoci influenzare dai media, analizziamo i dati che ci forniscono, ma in seguito facciamo una nostra analisi e traiamo le nostre conclusioni.
Non ascoltiamo le voci
Non stiamo a sentire i discorsi della gente “Compra x, vendi y” magari andiamo a vedere x, facciamo la nostra analisi e poi decidiamo se acquistarlo oppure no. Un’analisi fatta dalla Duke University ha mostrato che analizzando i consigli delle migliori newsletter nel mondo, si sarebbe ottenuto una performance del 12,6 % annuo nel periodo che va dal 1991 al 1995, non una brutta performance, però se avessimo investito esclusivamente nell’indici di riferimento la performance sarebbe stata del 16,4 % sempre nello stesso periodo. Questo ci fa riflettere sul fatto, che è giusto cercare di individuare il timing del mercato ma per individuare in modo esatto vi è bisogna di sacrificio, duro lavoro e tempo. Non pensate che basta un abbonamento ad un ottimo servizio di consulenza per guadagnare in borsa, il servizio di consulenza magari ci può aiutare a decidere dove guardare ma poi sta a noi effettuare altre analisi per decidere se acquistare oppure no.