La Spagna è un Paese che offre diverse possibilità di praticare stage e tirocini di vario genere, in quanto sono molti gli istituti che cercano in continuazione degli stagisti per un breve periodo di tempo (si parla massimo di 3-6 mesi). Questi stage sono l’occasione perfetta non solo per praticare esperienza in qualche settore e arricchire così il proprio curriculum, ma anche per imparare le lingue e fare conoscenze con i rappresentanti aziendali, i quali potrebbero aiutarvi a cercare un lavoro fisso in Spagna.
Al contrario di quel che si possa pensare, conoscere lo spagnolo non è indispensabile per lavorare in Spagna, anche se è consigliato. Se infatti avete un’ottima abilità, scritta e parlata, dell’inglese, allora non dovreste avere molti problemi a trovare un lavoro di qualità nella penisola iberica. Gli spagnoli infatti sono noti per parlare bene l’inglese, e il loro livello medio di inglese supera quello italiano.
Vi trovate però pur sempre in Spagna, non in Inghilterra, quindi almeno un corso base di spagnolo dovreste frequentarlo prima di imbarcarvi in questa avventura. Lo spagnolo poi è la lingua più parlata al mondo, quindi è sempre un punto in più nel vostro Curriculum Vitae.
Lavorare all’estero, e in questo in Spagna, può essere un’esperienza davvero indimenticabile, che può servire non solo per crescere dal punto di vista professionale ma anche da quello personale.
Dal momento che la Spagna fa parte dell’Unione Europea, per gli italiani non c’è alcun obbligo di richiesta visto e permesso di soggiorno per poter lavorare in Spagna. Ovviamente però è necessario portare sempre alcuni documenti importanti, come la carta d’identità (controllate sempre che non sia in scadenza) e la tessera sanitaria.
Ricordatevi anche di tradurre il vostro curriculum in spagnolo, o almeno in inglese, in quanto difficilmente verrete assunti con un curriculum scritto in italiano.