In passato potresti aver stipulato un mutuo a tasso variabile che nel tempo è divenuto troppo oneroso da gestire a causa di una rata mensile troppo alta, forse è il caso di rinegoziarlo verso il tasso fisso. Ma in che modo? Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere le migliori condizioni di mutuo in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.
Esistono due alternative per cambiare: la rinegoziazione e la rottamazione. Nel primo caso, si modificano semplicemente le condizioni già in essere, scegliendo tra le proposte delle stesso istituto. Diverso il discorso della rottamazione, che prevede la sostituzione del vecchio prestito con uno nuovo. Sia nel caso della rinegoziazione che nella rottamazione si può optare per un finanziamento più leggero, in base alle nostre esigenze. Il primo fattore che spinge una famiglia a cambiare il mutuo di casa, è ovviamente il tasso d’interesse. Chi ha acceso un finanziamento con il 7% di interesse a tasso fisso, può sicuramente sostituirlo. Ad oggi, il tasso fisso si aggira intorno al 5%.
Ma può cambiare condizioni contrattuali, anche chi, alcuni anni fa, ha scelto un mutuo a tasso variabile, e oggi magari si trova in difficoltà per via delle rate che aumentano sempre di più, per via del tasso che cresce. Pensandoci bene, forse a parità, meglio un tasso fisso, o ancora un tasso variabile a rata fissa. Le scelte oggi, come dicevamo sono davvero vaste. Ma cosa bisogna fare se si vuole cambiare ? Indubbiamente, la prima cosa da fare è recarsi nell’istituto dove avete stipulato il mutuo, e informarsi dagli addetti ai lavori, quali tipologie di mutui propongono e che offerta scegliere.
Se si decide di rinegoziare il mutuo esistente è sicuramente la soluzione meno costosa. Non c’è infatti la penale per l’estinzione, non occorre nuovamente la perizia, le spese notarile sono notevolmente ridotte, e anche le spese di istruttoria da parte dell’istituo di credito, sono ridotte al minimo. Prima di decidere, studiate a tavolino quanto e se conviene davvero cambiare, rimanendo nello stesso istituto. Se tuttavia, le offerte della banca dove precedentemente avete stipulato il mutuo, non vi convince, potete rivolgervi presso altri istituti.
Se optate per questa possibilità, si parla di rottamazione. La penale per estinguere il mutuo è notevolmente ridotta rispetto agli anni passati. Per quanto riguarda l’ipoteca , anzichè cancellarla e aprirne una nuova, si può semplicemente spostarla , risparmiando così le spese che comporterebbe invece la cancellazione. La banca prescelta, dovrà rifare la perizia e ricorrere l’ispezione ventennale dei registri immobiliari. Libera ovviamente di rivolgersi per questa operazione, al notaio dove allora avete provveduto a stipulare il rogito. Queste sono le due possibilità che vi permettono di avere un mutuo su misura, al passo coi tempi e in base alle vostre odierne esigenze.