La carta di credito costituisce il mezzo di pagamento alternativo al contante più diffuso nel mondo.
Divenendo titolari di una carta di credito appartenente a uno dei circuiti principali è possibile effettuare pagamenti ed accedere al proprio conto per prelevare denaro in quasi tutto il mondo.
Gli unici presupposti necessari per diventare titolari di una carta di credito sono la maggiore età ed essere intestatari o co-intestatari di un conto bancario. Una volta inoltrata la richiesta di carta di credito all’istituto competente, la si riceverà a casa e sarà necessario apporre la propria firma sul restro di essa.
Comprare ora e pagare dopo
La finalità principale di una carta di credito è quella di regolare il pagamento di beni e servizi entro un determinato arco di tempo successivo all’acquisto.
Infatti, tutte le spese effettuate nell’arco di un mese attraverso carta di credito vengono addebitate sul conto corrente del titolare il mese successivo, in data predefinita nel contratto a seconda delle sue esigenze (solitamente in base alla data di accredito dello stipendio).
Questo costituisce un notevole vantaggio soprattutto per tutti quei soggetti che lavorano come dipendenti, in quanto permette loro di effettuare acquisti prima di ricevere lo stipendio e di pagarli una volta che questo sia stato accreditato sul conto corrente. Il titolare riceverà nel mese successivo, una decina di giorni prima dell’addebito, la lista di tutte le operazioni effettuate tramite carta di credito e il loro ammontare totale, in modo da poter organizzare il rimborso alla banca.
Accedere al conto corrente e prelevare denaro dovunque
Altra funzione importante è la possibilità di accedere direttamente al proprio conto corrente per consultarlo o prelevare denaro presso gli appositi sportelli ATM, utilizzando lo specifico codice a 4 cifre (diverso da quello dell’utilizzo bancomat) che verrà recapitato via posta al titolare pochi giorni dopo la sottoscrizione del contratto. I vantaggi offerti da questa possibilità sono molteplici: innanzitutto, essa permette al titolare di muoversi senza dover portare con sé ingenti somme di denaro; inoltre, trovandosi all’estero, è possibile prelevare una somma di denaro nella moneta vigente nel paese. Le somme di denaro prelevato equivalgono ad un vero e proprio prestito di contanti, in quanto il titolare ne dispone in un determinato momento per restituirle all’ente emittente il mese successivo; l’addebito arriverà insieme a quello delle spese fatte presso gli esercizi convenzionati.
Caratteristiche
La carta di credito è costituita da una card plastificata, sul retro della quale è posta una banda magnetica che permette l’identificazione del titolare e dell’istituto emittente.
Dal 1993, per far fronte ai crescenti problemi legati alla sicurezza, la carta di credito è diventata una smart card, poiché al suo interno è stato inserito un microchip che rendendo possibile la memorizzazione di più informazioni nel microprocessore interno, definisce le nuove carte multi-applicazione.
Rispetto alle carte con la sola banda magnetica, che permettevano l’utilizzo di due funzioni, le smart card consentono di accedere a molteplici servizi (identificazione, accesso diretto al conto, accesso al circuito di credito, caricamento punti per fidelizzazione e concorsi etc.).
La carta riporta sulla parte frontale nome e cognome del titolare, data di emissione e di scadenza e numero della carta stessa. Sul retro, il titolare è tenuto a firmare nella parte appositamente riservata, in modo che al momento del pagamento l’esercizio convenzionato possa verificare l’appartenenza della carta e tenere la propria ricevuta come certificato dell’autorizzazione all’addebito.