Del mio lavorare come dipendente, all’interno dell’azienda dove prestavo servizio, ho un ricordo delle prime ore della mattinata.
Che molti miei ex colleghi non amassero il proprio lavoro, era cosa ormai nota, ma leggere la loro disapprovazione nei loro volti era cosa alquanto semplice e scontata.
La cosa si fa ancora più evidente, nei lavoratori che svolgono un impiego di tipo full time. Mettono piede all’interno dell’ufficio, con la consapevolezza di dovervi trascorrere le prossime otto ore (o anche più!).
Hai mai chiesto ai tuoi colleghi a che ora si sveglino la mattina?
Sai, se c’è una cosa che ho sempre fatto sin dai tempi della scuola, è quello di svegliarmi con un certo anticipo. Questo non solo per rigenerarmi sotto la doccia, ma anche per effettuare una sana e completa colazione.
Anche oggi, che lavoro da casa, non metto mai piede fuori la mia abitazione, se prima non ho consumato un pasto degno di essere chiamato in questo modo!
I miei ex colleghi (molto probabilmente anche i tuoi) arrivano in ufficio totalmente a digiuno. Si fiondano alla macchinetta del caffè (presa d’assalto anche dagli altri) per accaparrarsi una bevanda e un cornetto confezionato, successivamente consumati nel giro di pochi secondi.
Un’altra mia abitudine era quella di non utilizzare la macchina per recarmi sul luogo di lavoro. Naturalmente coltivavo questa mia abitudine soltanto se ne avevo la possibilità.
Infatti nei primi anni in azienda usavo il treno ed il pullman. Poi purtroppo hanno deviato la fermata di quest’ultimo e sono stato costretto ad utilizzare l’auto.
Il fatto di non utilizzare l’auto mi teneva particolarmente sveglio una volta arrivato in ufficio e questo perchè era mia abitudine, raggiungere la stazione a piedi (circa 10 minuti).
Invece, per mia esperienza e per sentito dire dei miei ex colleghi, il traffico spesso provoca un effetto “sonnifero”.
Ultimo aspetto è la pausa pranzo dove la fretta di consumarlo, soprattutto se si sceglie di recarsi in una tavola calda a sgomitare con gli altri, non facilità il buon ritorno alle attività lavorative.
Si mangia rapidamente, senza degustarne i sapori e soprattutto spesso “ingolfando” lo stomaco con cibi non proprio consigliabili per chi deve tornare a produrre.
Scommetto che anche a te, è capitato di ascoltare commenti del tipo: “Adesso si, che ci vorrebbe una bella pennichella pomeridiana!”
Niente di nuovo, è cosa comune nella gran parte dei luoghi di lavoro.