Quando si deve sostituire la propria vettura, può essere conveniente comperarla usata.
Sono molte le persone che devono cambiare la propria autovettura, anche a causa delle norme regionali che, in alcuni casi, prevedono la sostituzione delle vecchie auto inquinanti con modelli più recenti.
Se si acquista un veicolo di seconda mano, una verifica delle condizioni dell’auto è indispensabile, soprattutto quanto il venditore è un privato, ma consigliabile anche rivolgendosi ad una concessionaria.
Sicuramente la cosa migliore è farla provare da un meccanico di fiducia.
Ma se si deve fare da soli, prima di firmare il contratto, bisogna effettuare determinati controlli sulla condizione generale dell’automobile.
Bisogna controllare: motore, impianto elettrico, cambio, pneumatici, cerchioni, chilometraggio, vetri, portiere, sterzo, aria condizionata, ammortizzatori e carrozzeria e infine fare un giro di prova dell’automobile.
Motore: dopo avere aperto il cofano, verificare che non ci sia traccia di perdite d’olio: la zona attorno al motore deve essere asciutta e pulita. Controllare l’integrità del tubo che porta il carburante e verificarlo stato della cinghia dell’alternatore.
Impianto elettrico: controllare il corretto funzionamento delle spie (per esempio il segnalatore della temperatura dell’olio) e del contachilometri. Abbassare e rialzare i vetri elettrici, facendo attenzione a eventuali cigolii e rumori.
Infine verificare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi elettrici: fari, frecce, luci interne, lunotto termico, specchietti elettrici, clacson e degli strumenti di controllo presenti sul cruscotto.
Cambio: da fermi bisogna controllare l’assenza di “giochi” muovendo la leva del cambio. Provare sempre l’auto anche su strada per verificare che le marce entrino agevolmente e il cambio risulti morbido.
Pneumatici e cerchioni: per prima cosa bisogna verificare se il livello di usura del battistrada è uniforme. In caso contrario l’autovettura potrebbe avere dei gravi problemi legati agli ammortizzatori.
Controllare anche la presenza di eventuali tagli o screpolature sulla parte esterna delle gomme. Anche i cerchioni non devono presentare segni di urti perché potrebbero pregiudicare la stabilità dell’auto.
Chilometraggio: Con la dovuta manutenzione ogni auto può percorrere senza problemi più di 150.000 chilometri. Quindi, anche una vettura con chilometraggio piuttosto elevato può andare bene se il venditore dimostra di avere fatto una manutenzione corretta e continua.
Se non ci si fida di ciò che è indicato sul contachilometri, si può verificare lo stato di usura delle gomme e delle plastiche (pedali e volante): se queste superfici sono lisce e rovinate, l’auto ha fatto molta strada.
Vetri: se il parabrezza presenta molti segni significa che le spazzolo non sono stare cambiate di frequente. Se i segni sono leggeri non dovrebbero esserci problemi altrimenti è meglio la loro sostituzione.
Inoltre non devono essere presenti incrinature che potrebbero espandersi e diventare pericolose. Gli stessi controllo devono essere verificati anche per il lunotto posteriore, ricordandosi di verificare il funzionamento dell’impianto termico.
Portiere: da chiuse devono essere ben allineate con la carrozzeria e devono aprirsi e chiudersi senza fare rumore. Bisogna anche verificare che le guarnizioni siano morbide e integre e che serrature e chiusure centralizzate funzionino bene.
Sterzo:con l’autovettura ferma bisogna provare a girare completamente lo sterzo a sinistra e a destra e controllare che non ci siano cigolii e rumori che potrebbero indicare un danno all’impianto della guida.
Aria condizionata: bisogna controllare attentamente l’efficienza di tutto l’impianto in quanto i pezzi di ricambio possono essere molto costosi. Se invece il condizionatore è solo scarico ricaricarlo non è eccessivamente caro.
Ammortizzatori:per verificare se gli ammortizzatori sono scarichi basta appoggiarsi sulla carrozzeria all’altezza di una ruota e rilasciare di colpo. Se sono in buono stato l’auto oscillerà prima di ritornare in posizione.
Carrozzeria: se vi sono ammaccature o tracce di ritocchi, l’autovettura potrebbe avere avuto un incidente in passato. Controllare anche che non vi siano differenze cromatiche tra le varie parti dell’auto che fanno pensare ad una riverniciatura parziale.
La vernice deve essere brillante, senza macchie e opacità. Bisogna anche verificare l’ancoraggio dei paraurti (spesso i ganci di plastica si spaccano con gli urti): muovendoli con le mani non devono spostarsi.
Dopo avere accuratamente controllato tutte le parti è necessario provare il veicolo: Alla guida del’’auto ingranare tutte le marce compresa la retromarcia e verificare la presenza di rumori strano o vibrazioni.
Verificare anche la durezza del pedale della frizione, l’efficienza dei freni e la tenuta del freno a mano. L’automobile deve essere stabile e non “tirare” da una parte per evitare eventuali sbandamenti.
Prima di acquistare un’auto è bene verificare che nella propria regione o città di residenza non vi siano limitazioni di circolazione per i veicoli più vecchi e inquinanti. Questi mezzi costano meno ma potrebbero rilevarsi inutilizzabili.
Per verificare a quale classe ambientale appartiene l’automobile, bisogna prendere visione del libretto di circolazione che, con il certificato di proprietà, devono sempre accompagnare l’autovettura.
Il libretto di circolazione contiene tutti i dati relativi all’auto, alle omologazioni, alle revisioni periodiche e al proprietario. E’ molto importante verificare che la targa, il numero del telaio e del motore coincidano con quelli stampati sul libretto.
Bisogna verificare che il numero del telaio sul veicolo non presenti segni di manomissione. In caso di dubbi sulla provenienza dell’auto si può controllare se è rubata andando sul sito del Ministero dell’Interno e inserendo il numero di targa o telaio.
Se l’auto monta un gancio traino o ha installato un impianto a gas bisogna controllare la loro omologazione. Bisogna verificare che l’auto sia in regola con la revisione periodica e che le misure delle gomme coincidano con quelle riportate sul libretto.
Il certificato di proprietà, in passato chiamato foglio complementare, è fondamentale per verificare la presenza di eventuali ipoteche sull’autovettura o di eventuali fermi amministrativi che potrebbero comprometterne l’acquisto.
Può capitare che sul certificato di un veicolo sottoposto a fermo non sia ancora segnalato nulla. In questi casi, per maggior sicurezza, è consigliabile rivolgersi al PRA (Pubblico Registro Automobilistico)
Risulta essere possibile richiedere una visura per verificare le ipoteche o un estratto cronologico per esaminare la storia dell’ autovettura al fine di tutelarsi sul futuro acquisto soprattutto se questo avviene direttamente con un privato.
Sicuramente l’acquisto di un’auto presso una concessionaria è più sicuro in quanto le vetture ritirate dovrebbero essere sottoposte ad un controllo totale ed eventualmente riparate prima di essere vendute.
Inoltre l’autovettura ha una garanzia di un anno a partire dalla consegna ma proprio per questo le automobili vendute in concessionarie sono più care rispetto a quelle vendute direttamente dai privati.
Comprando un’auto usata da un privato è possibile risparmiare ma non è prevista alcuna garanzia. La vendita si basa sulla fiducia ed è per questo che è necessario valutare con maggiori attenzione sia le condizioni della vettura che la conformità dei documenti. Un ultimo consiglio è quello di regolarizzare l’acquisto con una scrittura privata, un documento in cui vengono indicati tutti i termini dell’operazione.